giovedì 11 gennaio 2018

I grafici

Secondo questo interessante studio pubblicato da IRENA (International Renewable Energy Agency), l’agenzia internazionale che promuove la transizione dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili, i costi sono in continua diminuzione dell’eolico e del solare FV.
Aste sempre più competitive in tutto il mondo, innovazione tecnologica per l’accumulo elettrico: così le fonti pulite continuano a guadagnare terreno sui combustibili fossili secondo IRENA, accelerando la transizione energetica globale.

Grazie a questo studio sarà interessante analizzare il rapporto della produzione artificiale del vento con le arie varie tipologie di fonti rinnovabili.

Gli investimenti globali nelle tecnologie pulite sono calati nel 2016 in confronto ai dodici mesi precedenti, dopo il picco registrato nel 2015, a causa soprattutto del rallentamento in Cina e Giappone.


Il sorpasso delle seconde sulle prime, quanto a nuova potenza installata ogni anno, è avvenuto già nel 2012 e da allora il divario è continuamente aumentato.

Tra l’altro, se allarghiamo lo sguardo ai consumi energetici finali, includendo riscaldamento-raffrescamento e trasporti, il contributo totale delle rinnovabili è inferiore al 20%, a causa della persistente dipendenza dai carburanti fossili in quei settori.

Secondo l’agenzia internazionale, è possibile portare tutte le fonti pulite al 36% del mix energetico entro il 2030, a patto ovviamente di soddisfare una serie di condizioni, tra cui un’accelerazione degli investimenti, a loro volta supportati da regole di mercato favorevoli.

Il grafico sotto mostra chiaramente quanto le risorse verdi siano diventate competitive nei valori medi LCOE (levelized cost of electricity) nel paragone con il costo “tutto compreso” dell’energia prodotta nell'intero ciclo di vita dalle fonti convenzionali.



Nel 2016 si sono osservati i prezzi più bassi di sempre per l’eolico e il solare un po’ in tutto il mondo, con punte particolarmente concorrenziali in Medio Oriente e Sudamerica. Il successivo grafico sintetizza l’evoluzione dei prezzi nelle aste per i grandi impianti solari FV




Che cosa possiamo aspettarci per il futuro? Sempre in tema di costi, l’agenzia ritiene che la media LCOE del fotovoltaico nel 2025 si sarà dimezzata rispetto al 2015, grazie a una costante riduzione di tutti i fattori di costo, passando così da 0,13 $/kWh a circa 0,06 $/kWh nel volgere di dieci anni, come mostra l’ultimo grafico che proponiamo.



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